Innanzitutto prevedendo di portare con noi tutto l’occorrente per mantenere l’ambiente pulito e sano, una volta terminata la giornata, e provvedendo all’utilizzo di prodotti bio e biodegradabili per preservare la bellezza e l'integrità della natura che ci circonda: questi prodotti, realizzati con ingredienti naturali e sostenibili, riducono l'impatto ambientale delle nostre attività all'aperto, garantendo un approccio rispettoso verso l'ecosistema.
Piatti, posate e bicchieri compostabili sono perfetti per evitare l'uso di plastica monouso durante i picnic, riducendo i rifiuti per un minore impatto ambientale
Composto da fibra di legno pressato arricchito con oli vegetali. La sua composizione naturale permette di non rilasciare fumo, cattivi odori, e di non inquinare
Detergenti biodegradabili per le mani, salviette eco-friendly e creme solari naturali sono essenziali per garantire un'igiene personale adeguata senza compromettere la natura circostante.
Prodotti repellenti a base di ingredienti naturali, come olio essenziale di citronella, sono efficaci nel proteggere da insetti fastidiosi senza danneggiare l'ambiente.
Portare con sé sacchetti biodegradabili per la raccolta differenziata dei rifiuti durante il picnic, facilitando il riciclo e la corretta gestione dei rifiuti.
Ridurre lo spreco d'acqua utilizzando borracce riutilizzabili anziché bottiglie di plastica, contribuendo alla conservazione delle risorse idriche.
Possiamo notare come, con piccoli e semplici gesti da parte di tutti noi, l’utilizzo di prodotti bio e biodegradabili sia importante per imparare ad avere, nel tempo, un approccio eco-friendly e sostenibile, garante della nostra salvaguardia e del pianeta.
Oggi consideriamo spazzare un'attività da eseguire regolarmente per mantenere la casa pulita da residui di ogni genere. La scopa svolge un ruolo fondamentale nell'assicurare un ambiente lindo e ordinato: dalla rimozione della polvere sui pavimenti, alla pulizia di angoli difficili da raggiungere. Per facilitare il nostro compito, arrivano in nostro soccorso diverse tipologie di scope, create appositamente per rispondere alle caratteristiche di ogni tipo di sporco e superficie. L’elemento che costituisce la sostanziale differenza tra le scope, e guida la nostra scelta nell'acquisto, sono le setole:
Setole semi-rigide per rimuovere capelli, briciole e ciuffi di polvere
Setole morbide e piumate per catturare la polvere più sottile senza sollevarla
Setole in gomma adatte ad ogni superficie e tipo di sporco, specie per i peli degli animali domestici, ed è facilmente lavabile sotto l'acqua corrente
Setole in silicone ideate per tutte le superfici, anche le più delicate, che grazie all'azione elettrostatica, attira e trattiene polvere, sporco e capelli
Setole 2 in 1 o 3 in 1 in cui si alternano strutturalmente setole dalla diversa consistenza per una pulizia unica e completa.
Insieme al materiale ed alla consistenza delle setole, andrà scelta anche la forma che nella maggior parte dei casi, ricadrà su quella inclinata, in grado di raggiungere anche gli angoli più difficili.
Una menzione speciale al “cattura polvere” (pensato per la pulizia degli interni, tavoli, mensole o mobili che si sviluppano verticalmente) da collocare, in base al principio della sua funzione e alla forma, nella categoria “scope”.
La scopa rappresenta, quindi, un pilastro fondamentale per la pulizia domestica quotidiana, oltre che ad una scelta ecologica ed economica; nonostante l’invenzione di strumenti tecnologicamente più avanzati, che possono far apparire la scopa come uno utensile datato, la sua semplicità, versatilità ed efficacia fanno di essa uno strumento indispensabile, ancora presente nelle nostre case.
]]>Ogni tonalità e tessuto conferiscono un'identità alla casa che diventa così mezzo di espressione artistica
Gli esperti del settore hanno individuato le nuove vibranti combinazioni di colori, dalle inusuali armonie cromatiche, che possono guidarci nelle nostre scelte di interior. Più luce, più vitalità, più leggerezza: Spring Garden, Soft Purity, Digital Sensorial e Light Beauty, sono le quattro palette individuate.
Il percorso intrapreso per definirle si basa su un principio di "evoluzione nella continuità". Il risultato della ricerca, quindi, ha portato ad uno sviluppo e un ampliamento delle palette di tendenza dello scorso anno, prevedendo la conferma di alcune tinte, alle quali se ne affiancano di nuove
Questa è una palette che induce al "risveglio dei sensi", carica di allegria e leggerezza: le tinte, sature, si combinano tra loro regalandoci un tripudio di colori primaverili
In questa palette troviamo delle dominazioni del blu, con un tocco di rosso, resi più tenui e domestici grazie all’alta percentuale di bianco. La presenza, poi, di due neutri fortemente cromatici, capaci di combinarsi con le tinte più forti, creano il bilanciamento perfetto per l'intera palette
New entry di quest’anno, questa palette con toni vibranti di viola, e di gialli che sconfinano nei verdi, è in grado di generare ambienti fluidi e metamorfici trasponendo la realtà digitale all'interno delle nostre mura domestiche. La presenza delle altre tonalità alleggerisce il tutto, in una continuità ibrida di tinte neutre e tradizionali
Concludiamo con l'ultima palette, in cui sono ancora molto presenti i colori della terra. L'intervento, però, di nuances che sfociano nell'azzurro - lilla sono in grado di alleggerire arricchendo, il complesso di colori considerato
Per rimodernare la propria casa basta poco: in tutti i punti vendita Bernava e su www.bernava.net è possibile trovare ed acquistare gli elementi di arredo necessari, secondo le tendenze colori 2024
]]>In India e nel Sud-Est asiatico fa parte della tradizione dei rituali di bellezza. Stiamo parlando dell’uso dell’olio per mantenere i capelli in salute e lucenti. Una pratica che aiuta ad esfoliare, idratare e migliorare la circolazione nel cuoio capelluto, proteggendo radici e fusto, stimolando la crescita sana del capello.
Per prima cosa, è importante pettinare i capelli asciutti dalle radici alle punte, sciogliendo i nodi. A questo punto, si procede con l'applicazione dell’olio (o mix di oli): con dosi moderate, il composto deve essere applicato direttamente sul cuoio capelluto. Sebbene distribuirlo in modo omogeneo sia importante, è possibile insistere sulle aree problematiche, dove i capelli faticano a crescere. Dopo essersi dedicati alle radici si procede con la distribuzione anche sulle lunghezze. Prima di procedere con il tempo di posa, che va da 1 a 5 ore, ed il successivo risciacquo, è fondamentale massaggiare bene la chioma, per favorire la penetrazione dell’olio.
Ogni olio ha proprietà e caratteristiche particolari, da selezionare in base al tipo di capello. L’ olio di cocco, ad esempio, è notoriamente idratante e districante, l'olio di ricino può rinforzare la chioma, l’olio di rosmarino, infine, è famoso per le sue proprietà purificanti e stimolanti per la crescita. Ottimi alleati per l’Hair Oiling, sono, poi, l' olio di jojoba, di argan e di uvaspina (popolare negli ultimi tempi grazie alle sue proprietà stimolanti).
Il modo migliore di utilizzare gli oli sui capelli è miscelarli, creando un composto ricco di benefici per la chioma.
]]>Slugging è il termine della nuova tendenza skincare, un’applicazione filmante finalizzata a diminuire la naturale perdita di acqua trans-epidermica e potenziare l’effetto degli attivi contenuti in sieri e creme applicati prima del cosmetico filmante. I sostenitori di questa tecnica annoverano tra i benefici una pelle liscia e levigata, la riparazione della barriera cutanea, la sua idratazione e la riduzione di infiammazioni, rughe di espressione e linee sottili
Slugging è un termine gergale derivante da slug, che in inglese significa lumacone. La tecnica prevede il completamento della beauty-routine applicando un idratante occlusivo mirato a prevenire la perdita di idratazione cutanea e mantenerne il giusto grado. Nella cura della pelle si considerano occlusivi ingredienti - tra cui vaselina o altri di origine vegetale, come burro di karité o cera d’api - che fermano, bloccano e sigillano nella pelle gli idratanti, per prevenire la progressiva perdita di umidità.
Per ottimizzare il beneficio è indicato eseguire lo slugging la sera, dopo un’accurata detersione del viso e l’applicazione di tutti i prodotti utilizzati nella skincare di fine giornata. La tecnica, che dona alla pelle un boost di idratazione profonda, consiste nell’applicare una dose abbondante di prodotto sulla pelle, spalmandolo su viso e collo, fino a creare uno strato sottile e omogeneo. Il trattamento periodico costituisce un vero e proprio toccasana invernale per le pelli sensibili e tendenti alla secchezza.
Le pelli grasse e a tendenza acneica, potrebbero soffrire dell’effetto filmante della vaselina: con una simile barriera, queste tipologie di pelle potrebbero arrivare ad aumentare ulteriormente la produzione di sebo, scatenando la comparsa di punti neri, infiammazioni e impurità, per cui lo slugging andrebbe limitato o addirittura evitato. Anche chi presenta una pelle molto sensibile dovrebbe limitare le applicazioni, prestando un’attenzione particolare alla formulazione del cosmetico filmante evitando i componenti più irritanti.
(articolo di Eliane Berger tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
]]>Il termine skin-flooding – nella traduzione letterale di inondazione della pelle - indica una specifica routine che fornisce un supplemento di idratazione, un rimedio creato originariamente per le pelli più secche, trasformatosi in un trattamento adatto a tutte, utile nel periodo del cambio di stagione.
La tecnica tradizionale, resa attuale dai social, consiste in una versione ridotta della cosmesi coreana per la sera, basata sull’applicazione dei cosmetici per strati, favorendo la penetrazione progressiva degli idratanti, con l’obiettivo di preservare l’elasticità cutanea. Il risultato desiderato si può ottenere sommergendo letteralmente la pelle, grazie all’applicazione dei cosmetici secondo una sequenza precisa.
La routine serale consta di quattro passaggi, cui aggiungerne un quinto opzionale: detergente, mist o essence, due sieri idratanti, crema. Il primo passaggio riguarda la detersione del viso con un gel ultra idratante, a base di ceramidi, liquirizia e tè verde, il secondo inumidire la pelle del viso spruzzando uno spray, ottimizzando l’assorbimento dei sieri. Il primo siero idratante sarà a base di acido ialuronico, mentre il secondo, opzionale, presenterà una formulazione lenitiva, a base di niacinamide, per calmare rossori, affinare la grana e preservare l’idratazione. La routine ultra idratante si completa con l’applicazione di una crema nutriente, per sigillare i prodotti stratificati.
Un trattamento idratante potenziato risulta benefico per ogni pelle, secondo una frequenza scelta secondo le necessità del proprio tipo specifico. Lo skin-flooding risulta indicato nel trattamento quotidiano di pelli secche e sensibili, soprattutto nel periodo più freddo dell’anno. La scelta cadrà su cosmetici dalle formulazioni poco irritanti, di origine naturale o biologica, contenenti una dose minima di conservanti, alcol e profumazione. Nei casi di pelli normali e grasse è sufficiente adottarlo una o due volte a settimana.
(articolo di Althea Gäll tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
]]>Nel periodo estivo, nonostante le misure preventive adottate per proteggere le chiome, i capelli sono stati sottoposti a un elevato livello di stress a causa dell’esposizione alle radiazioni solari, al vento, la salsedine o il cloro delle piscine. Se nonostante le precauzioni adottate il loro aspetto appare secco e sfibrato è possibile recuperare ricorrendo a trattamenti nutritivi mirati a recuperare bellezza e salute.
Tra i consigli per rimettere in forma la capigliatura, il primo riguarda la delicatezza della pulizia e la scelta di uno shampoo nutriente e fortificante, arricchito con oli vegetali: quello ottenuto dall’avocado nutre in profondità, l’olio di karité previene le doppie punte e ripara i capelli fragili, mentre i principi attivi dell’olivo ne esaltano la bellezza. Per ritrovare la morbidezza, i medesimi oli vanno applicati prima dello shampoo, sui capelli umidi, mentre il tipo di balsamo andrebbe cambiato, optando per un prodotto dalla formulazione liquida e nutriente.
I capelli stressati possono ritrovare luminosità e morbidezza grazie ad impacchi a base di nutrienti naturali – da applicare dopo lo shampoo, un paio di volte a settimana - lasciando in posa per una decina di minuti, avvolgendo i capelli nella pellicola trasparente. Il karité, ricco di acidi grassi essenziali e vitamine (E ed A) è un nutriente efficace, l’olio di mandorle risulta indicato per i capelli dalla struttura grossa, secchi dopo l’estate. Il siero, applicato più volte al giorno, sostiene il processo di rigenerazione delle chiome, forma una guaina protettiva che preserva dalle doppie punte e idrata in profondità.
Nel caso di una chioma dalle punte secche e danneggiate è utile considerare l’eventualità di un taglio professionale, per eliminare le parti più compromesse. In alternativa un nutrimento adeguato – a base di peptidi della seta, olio di palma e acido ialuronico - sostiene la ricostruzione dell’architettura del capello. Un trattamento intensivo, a base di cheratina, è indicato nei casi di situazioni limite.
(articolo di Eliane Berger tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
]]>L’ approccio più attuale al make-up è valorizzante, non trasformativo, rivelatore della bellezza naturale specifica di ogni soggetto. Per un look d’impatto, oggi la pelle costituisce l’elemento più importante: non è più soffocata dal trucco come in anni precedenti, ma rivelata, abbellita, resa trasparente e traspirante. Il face-positivity evita di mascherare la pelle con uno strato di fondotinta, ne minimizza le imperfezioni in modo da preservare e accentuarne la luminosità naturale, grazie a prodotti e tecniche mirate.
Body e face-positivity condividono un unico messaggio: il primo passo per essere se stessi e manifestare il proprio potenziale riguarda l’apprendere ad accettare la propria unicità, considerando la diversità un’opportunità di crescita e miglioramento. La nuova tendenza make-up, cavalcata e amplifi cata dai social, si emancipa dal ruolo di strumento di perfezionamento estetico secondo un unico canone di bellezza, mettendosi al servizio dell’unicità individuale. Dopo anni in cui il trucco ha rappresentato un mero strumento di seduzione, il make-up di oggi diventa un mezzo raffinato per esaltare la bellezza originale caratteristica di ognuno.
La base per un trucco attuale si crea optando tra due tendenze dominanti, note come steamy o cloud-skin. La prima deriva dal termine inglese steam, che signifi ca vapore, ed evoca una Spa, nella quale la pelle si idrata grazie al bagno turco e trattamenti rigeneranti. La steamy-skin, idratata in profondità, appare come fosse bagnata di rugiada, luminosa ma opaca. L’idratazione diventa parte integrante del make-up, fondendosi con il fondotinta per un effetto soffi ce e naturale. La seconda tendenza è indicata per chi preferisce un effetto più opaco - natural-matte - come trasparenze visibili attraverso le nuvole, grazie a una base leggera e trasparente. Il viso appare setoso, vellutato e radioso, con un incarnato perfezionato, lievemente opaco, attraverso cui è possibile riconoscere la texture della pelle.
(articolo di Althea Gäll tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
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Dopo aver beneficiato del benessere psicofisico derivante dall’esposizione al sole, la pelle richiede attenzioni maggiori, sia prima del periodo di vacanza, sia dopo ogni giornata trascorsa all’aria aperta. Una pelle protetta adeguatamente, applicando un prodotto con Spf medio-alto scelto secondo la propria tipologia, dopo l’esposizione al sole richiederà un’azione reidratante. Nel caso in cui non sia stata applicata un’adeguata protezione solare, la pelle potrebbe risultare fortemente irritata e richiedere un trattamento lenitivo mirato.
Se la temperatura corporea interna rimane costante intorno ai 37°, quella della superficie cutanea varia secondo le condizioni ambientali: una lunga esposizione al sole, causa una dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, che si traduce in rossore e sudore, sottraendo calore alla parte più calda tentando di riequilibrare temperatura interna ed esterna.
Le pelli più delicate e sensibili richiedono un’attenzione in più, optando per prodotti specifici, dalle proprietà relipidanti e lenitive, a partire dal detergente. Subito dopo il bagno o la doccia, va applicato un fluido idratante in alternativa a un balsamo dall’azione specificatamente calmante. Una mousse detergente, che fa leva sulle proprietà mitiganti della niacinamide, sarà adatta a viso e corpo, offrendo un sollievo immediato alla pelle. Le proprietà del burro di karitè contribuiscono a ripristinare il film idrolipidico, lasciando la pelle morbida e reidratata, anche in soggetti con pelle a tendenza atopica.
Il viso è la parte del corpo che richiede più attenzioni: applicare una crema ultra-idratante e lenitiva aiuta a ricostituire la struttura lipidica della pelle. Il rossore causato dall’esposizione solare può scomparire dopo un giorno o tramutarsi in eritema solare, secondo l’efficacia dell’azione preventiva adottata. In caso di un po’ di rossore, è indicato applicare un gel doposole rinfrescante, a rapido assorbimento, formulato con venuceane, antiossidanti e acqua termale.
(articolo di Eliane Berger tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
]]>Per un aspetto così importante, abbiamo deciso di coinvolgere tutti i nostri clienti che ci hanno sempre dimostrato grande affetto.
- Chi partecipa al contest di Bernava dovrà proporre un NOME per il logo commentando ESCLUSIVAMENTE il post dedicato allo stesso sulle nostre pagine Facebook ufficiale e Intagram.
- La scelta del vincitore del contest è determinata in via autonoma ed insindacabile dalla proprietà della ditta Bernava, che indicherà la denominazione preferita.
- Qualora vi siano più partecipanti che propongano lo stesso NOME sarà considerato valido solo quello scritto prima.
- Il nome diverrà proprietà esclusiva di Commerciale La Perla srl.
- L'unico modo per proporre i nomi è attraverso i commenti postati sotto il post ufficiale del contest presente sui canali social Facebook ed Instagram.
- Il vincitore sarà proclamato giorno 3 Agosto 2023 alle ore 18.00.
- Il vincitore riceverà in premio un set di tazzine e due t-shirt esclusive in ricordo del contest.
Pensare di igienizzare a fondo ed eliminare cattivi odori senza rischi per la propria salute, è possibile.
Pensiamo ad esempio ad un valido sostituto ecologico della candeggina, che abbia un’azione igienizzante e smacchiante, naturale, biodegradabile, ecocompatibile e non inquinante: il Percarbonato di Sodio.
Data la sua composizione con ossigeno attivo è ideale per sbiancare i capi ed eliminare le macchie di sporco più difficili, senza rovinare le fibre dei tessuti. È un ottimo prodotto detergente contro le macchie di caffè, vino, frutta e molto altro, in grado di schiarire i capi ingrigiti ed ingialliti, riportandoli al loro splendore naturale. Efficace già a basse temperature (30°C), permette di effettuare lavaggi a risparmio energetico e di acqua calda in lavatrice.
Tale è la sua efficacia da non limitare il suo impiego alla zona “lavanderia”: la sua composizione priva di enzimi, tensioattivi o sbiancanti ottici, né fosforo o allergeni, consente il suo utilizzo nella pulizia dei piatti (in lavastoviglie e a mano) e della casa.
Negli store e sul sito web di Bernava è possibile acquistare il Percarbonato di sodio, con brand che utilizzano solo ingredienti naturali e agiscono rispettando l’ambiente e la persona: la loro soluzione in polvere purissima concentrata è priva di tensioattivi di sintesi, sostanze chimiche nocive e sbiancanti ottici.
ATTENZIONE: il percarbonato di sodio va usato in maniera adeguata, non è possibile usarlo puro in concentrazioni troppo alte. Per questa ragione i prodotti che trovi in vendita su www.bernava.net contengono una formulazione ideale, arricchita con sostanze che "catturano" i sali di carbonato di sodio che si creano durante l'utilizzo del solo percarbonato.
Come usare il Percarbonato:
In lavatrice come prelavaggio: versare 1 o 2 cucchiaini nella vaschetta del prelavaggio e dosare normalmente il detersivo nella vaschetta principale del lavaggio.
A mano sulle macchie: spargete una piccola quantità di percarbonato direttamente sulla macchia, inumidite con acqua tiepida e fate agire per 10 minuti. Procedete poi al normale lavaggio.
Per sbiancare il bucato: aggiungere 1 0 2 cucchiai di percarbonato (a seconda del grado di sbiancamento desiderato) nella vaschetta insieme al detersivo, oppure direttamente nel cestello della lavatrice. Lavare dai 30 gradi in su.
Lavaggio a mano: aggiungere 25g di prodotto al detersivo e lasciare agire in ammollo in acqua calda per almeno 30 minuti. Lavare come di consueto.
Attenzione! Non usare su capi delicati, lana, seta e pelle.
In lavastoviglie: si può altresì utilizzare mezzo cucchiaino in aggiunta alla polvere lavastoviglie, per igienizzare le stoviglie e rendere pulito e brillante l’interno della macchina.
Per eliminare i cattivi odori e incrostazioni tenaci: versare 25g di prodotto direttamente su pentole e stoviglie. Lasciare agire in ammollo in acqua calda e detergente per piatti per 10 minuti. Lavare come di consueto.
Ammollo: sciogliere 2 cucchiaini in 5 litri di acqua calda (almeno 40 gradi), mettere in ammollo i capi colorati per almeno 30-60 minuti (max 2 ore) o i capi bianchi per almeno 1-2 ore (max 4-5 ore). Lavare poi normalmente a mano o in lavatrice con il detersivo abituale.
Per igienizzare pavimenti e superfici: aggiungere, in 5 litri di acqua calda, 50g di prodotto al normale detergente. Per sporco ostinato e muffa: lasciare agire almeno 1 ora. Risciacquare.
Attenzione! Non usare su legno o parquet.
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L’ inizio della bella stagione comporta un indebolimento fi siologico e una perdita in quantità maggiore dei capelli, che proprio per questo richiedono maggiore attenzione, adottando alcune misure protettive. Per una vera e propria remise-en-forme i trattamenti disponibili spaziano dagli scrub a effetto detox, ai trattamenti idratanti, alle maschere ristrutturanti, per ritrovare la morbidezza e luminosità delle chiome.
Pulizia e cura sono fondamentali, una detersione eccessivamente frequente stressa ulteriormente i capelli: un lavaggio due volte a settimana costituisce una soluzione ottimale. E’ indicato l’utilizzo di uno shampoo delicato, con pH acido, scegliendo il più adatto alla tipologia del proprio capello - formulazioni nutrienti per quelli secchi, purificante per i grassi - massaggiando con i polpastrelli e risciacquando con acqua tiepida, e applicando il balsamo.
In un periodo di transizione, caratterizzato da una maggiore caduta dei capelli sarebbe meglio limitare l’uso di piastre e phon - che tendono a modificare la struttura del capello, indebolendola ulteriormente - colorazioni, permanenti e acconciature strette, generatrici di stress. Per preservare la salute delle chiome, sarebbe inoltre indicato trascorrere un periodo evitando di utilizzare gel, spume e lacche.
Trattamenti specifici, maschere idratanti e ristrutturanti, a base di keratina, da applicare con cadenza quindicinale, costituiscono un’integrazione efficace alla beauty-routine, per proteggere le chiome nel periodo del cambio di stagione. Nel periodo primaverile è utile adottare shampoo o lozioni contenenti principi attivi, capaci di agire direttamente sulla radice del capello, rendendolo più forte e facilitandone la ricrescita corretta.
Anche il contenimento dello stress rappresenta un obiettivo da perseguire per la salute in generale e quella delle chiome in dettaglio. Le pratiche sono numerose: una passeggiata all’aria aperta, una nuotata in piscina, la classe di yoga o la meditazione, tutte mirate a prendersi un tempo per se stesse.
(articolo di Eliane Berger tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
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Il metodo EsteB360 consta di tre trattamenti finalizzati a contrastare gli inestetismi derivanti da ritenzione dei liquidi, cellulite, rughe e adipe, coniugando l’efficacia di tecniche manuali, rimedi naturali e tecnologia di avanguardia. Obiettivo del metodo, frutto di vent’anni di esperienza sul campo, è offrire risultati efficaci e duraturi nel tempo, attraverso l’adozione di un percorso rilassante, in assenza di dolore o fatica, rispettando profondamente la naturale fisiologia della persona.
L’approccio adottato riattiva velocemente il sistema metabolico cellulare, oltre a stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo l’eliminazione di liquidi e tossine. Il risultato conseguente riguarda una riduzione di centimetri della massa adiposa interessata, l’ossigenazione dei tessuti, oltre a restituire dalla prima seduta luminosità e tonicità alla pelle del viso.
La personalizzazione dei trattamenti costituisce una delle caratteristiche distintive del metodo: le azioni compiute in cabina vengono adattate ai cambiamenti progressivi intervenuti nel corpo della cliente, adattando tecniche di manipolazione e applicazione di rimedi di origine naturale secondo esigenze individuali. I principi attivi utilizzati nel trattamento vengono preparati al momento dall’operatrice, secondo le caratteristiche della cliente, commisurandone le formulazioni in base al lavoro più efficace nel momento specifico.
Il metodo EsteB360 impatta sulla capacità del corpo di espellere scorie e tossine. Tra i maggiori benefici spiccano un miglioramento dell’attività metabolica, la stimolazione delle funzionalità dei sistemi venoso e linfatico, associata all’attivazione del drenaggio ad opera degli organi emuntori preposti. Altri effetti benefici riguardano il rilassamento e la decontratturazione muscolare, la riduzione di ritenzione idrica, giro vita, cellulite, e rughe d’espressione, oltre a un vero e proprio rimodellamento dell’ovale del viso.
]]>Mostrare al mondo un viso dalla pelle lucida e luminosa costituisce un’ambizione diffusa, che sta vivendo una nuova primavera. Il risultato di una pelle dall’effetto glassa dipende dallo stato di salute generale, come da interventi mirati di make-up e trattamenti cosmetici, oltre che da una buona dose di post produzione fotografica, che lo rende un obiettivo difficile da perseguire con mezzi artigianali.
ORIGINI CULTURISTE
Le radici della glazed-skin emergono dalla cura del corpo dei culturisti, simbolo di benessere, ricchezza e lusso, da cui il concetto di glow è passato al viso, grazie al trucco e una skin-care che rifuggono un’opacità ingrigente. Alla ricerca di splendore (glow) e lucidità (glossy), entrambi frutto di una cura maniacale della pelle e di uno stile di vita capace di preservarne la bellezza, si aggiunge ora l’effetto glassa (glazed), derivante dall’equazione: luminosità uguale decisione, sicurezza, oltre che eleganza.
OLTRE IL NUDE
Il finto nudo risulta ambito per la capacità di avvicinarsi all’identità di una persona, anche se richiede un po’ di lavorazione. A una strategia di cura continuativa della pelle, fondata su idratazione e nutrimento, applicando cosmetici adatti al proprio tipo e la stagione, si affianca la scelta di primer, e fondotinta di ultima generazione, vere e proprie creme di trattamento perfezionatrici dell’incarnato.
EFFETTO SPECCHIO
Cosmetici cremosi, che vestono l’incarnato senza spegnerlo, si possono alternare a prodotti dai finish perlati. Le nuove tecnologie aiutano offrendo polveri micro e leggere, adatte anche a pelli meno perfette. Se prodotti troppo metallici o perlati rischiano di evidenziare le rughe, in caso di pelli mature si può puntare su luminosità dorate-rosate, ramate, irisé, sia per le terre, sia per il blush. L’apparente naturalità di una pelle dall’effetto di rugiada (dew), derivante da una perfetta idratazione, rischia di ingigantire imperfezioni come pori, rughe e brufoli, per cui è indicato alternarla a zone satinate, specie nell’area di contorno occhi, narici, labiale e fronte.
(articolo di Eliane Berger tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
La diffusione del double-cleasing - o doppia detersione – di origine orientale deriva dall’effi cacia di un metodo di profonda pulizia, che prepara la pelle ai trattamenti successivi. Due passaggi diversi permettono di rimuovere le scorie dalla pelle del viso purifi cando a fondo e idratando l’epidermide, restituendole la naturale radiosità. La doppia detersione è una tecnica adatta a tutte, a patto di coniugarla per intensità e frequenza secondo la propria specifica topologia di pelle.
La pratica della doppia detersione costituisce lo sviluppo moderno dell’antica soluzione adottata dalle geishe giapponesi per rimuovere efficacemente da viso e collo il bintsuke, una cera profumata, applicata per distendere la pelle, e l’oshiroi, il fondotinta bianco a base di polvere di riso. La tecnica attuale, utilizzata anche nella cosmesi coreana, si basa sulla duplice azione sulla pelle – secondo i principi complementari di affinità e contrasto - di due elementi, rispettivamente grassi e acidi.
Il primo step prevede l’uso di un olio o burro struccante, che agisce ripulendo la pelle per affinità: l’ingrediente oleoso contenuto nel cosmetico si lega agli elementi grassi presenti sulla pelle, dai residui del trucco (anche waterproof), al sebo, alle micro particelle presenti nell’aria cittadina, andando a scioglierli rapidamente. Il processo di detersione ha inizio prelevando una piccola quantità di prodotto e massaggiandola sul viso con movimenti circolari, evitando accuratamente l’acqua.
Il secondo passaggio – attivo per contrasto, togliendo dal viso i residui della prima fase di trattamento - prevede l’utilizzo di una mousse schiumogena, contenente un principio attivo che permette all’acqua di legare con la parte grassa presente sul viso. Lo schiumogeno, a contatto con sporco e sebo, è formulato in modo da creare le micelle, strutture capaci di intrappolare al loro interno le impurità della pelle, eliminate successivamente attraverso il risciacquo.
(articolo di Althea Gäll tratto dalla rivista Mr Soap Magazine)
]]>UNO - QUANTO FREQUENTEMENTE PULIRE?
In un mondo ideale, le parti in legno della cucina dovresti pulirle ogni giorno. Perché?
Come perché? Se cucini ogni giorno significa che ogni giorno produci vapori, odori, esalazioni, schizzi e macchie. Più tempo rimangono sul legno peggio è. La pulizia quotidiana con un panno in microfibra, leggermente umido, da passare nel verso delle venature del legno (soprattutto se laccato o liscio) è perfetta.
In un mondo meno ideale dovresti agire sulle ante almeno una volta ogni settimana, ricorrendo a delle tecniche efficaci. Se i tuoi tempi sono ancora più lunghi – ahi ahi – comunque trovi di seguito alcuni consigli utili.
DUE - PULIZIA FREQUENTE
Vediamo nel dettaglio cosa ti serve per pulire le parti in legno della cucina, agendo spesso ma senza arrecare danni. Procurati un panno in microfibra, un panno morbido di cotone ed uno sgrassatore di alta qualità appositamente pensato per superfici in legno: puoi trovare tutto il necessario nei punti vendita Bernava. Spargi il prodotto in maniera più che sufficiente sul panno in microfibra. Passa il panno con un movimento circolare (se il legno è laccato) oppure segui il verso delle venature del legno (soprattutto sul legno poroso). Alla fine asciuga molto bene con il panno di cotone. Ricordati di strizzare sempre i panni e di terminare sempre asciugando con cura perché il legno non ama troppa umidità.
TRE - PULIZIA SALTUARIA
Di tanto in tanto serve comunque effettuare una pulizia diversa, più energica ed approfondita. Oltre all’igiene e all’estetica servirà per nutrire il legno, per farlo rimanere sano, resistente e brillante.
Che cosa ti servirà? Corri da Bernava e fatti consigliare un buon detergente a base oleosa per il legno, ed uno spray per lucidare.
I detergenti a base di olio riescono a nutrire il legno in profondità, mantenendolo sano e robusto, garantendo la conservazione del colore. Non è il caso di essere parsimoniosi con le quantità, visto la natura e l’importanza delle superfici su cui devi agire. Usane in abbondanza, soprattutto se non fai una pulizia importante da molto tempo. Ti sconsigliamo di usare metodi alternativi o prodotti di bassa qualità.
Applica il detergente nutritivo con un pennellino stendendo il prodotto in maniera omogenea. Lascia che il prodotto agisca per minimo un’ora. A questo punto rimuovi l’olio rimasto usando un panno di lana. Questo tipo di panno è ideale per rimuovere l’olio in eccesso.
Per completare, puoi usare lo spray per lucidare le superfici di legno. Avrai ottenuto un risultato eccellente.
PRODOTTI DI RIFERIMENTO
1 - Sgrassatore per legno
2 - Panno in microfibra
3 - Panno di cotone
4 - Detergente a base oleosa per il legno
5 - Spray per lucidare
Queste dritte ti sono state utili?
Conosci altri trucchi utili?
C’è un argomento che vorresti vedere trattato sul blog Bernava?
Contattaci su assistenza@bernava.net
Capita. Non dovrebbe, ma capita.
Capita che del vino rosso finisca su una camicia bianca o sulla tovaglia lasciando una macchia insopportabile. Assai spesso accade nel momento peggiore possibile: quando è sera ed avevi appena detto “domani mattina passo da Bernava a comprare uno smacchiatore da tenere a portata di mano”…
Come eliminare una macchia fresca di vino rosso usando il latte.
Il latte è un buon rimedio per rimuovere macchie di vino fresche. Devi agire rapidamente, asciugare il vino sul tessuto usando un panno o della carta assorbente – puoi trovare entrambi i prodotti presso Bernava. A questo punto versa una quantità adeguata di latte sulla macchia, coprendola tutta per intero. Lascia agire per circa 60 minuti.
>> BERNAVA HINT: trascorsi i minuti necessari, lascia scorrere sull’area parecchia acqua tiepida o calda, quindi procedi con un consueto lavaggio.
Come eliminare una macchia fresca di vino rosso usando il sale.
Se stai affrontando delle macchie di vino fresche puoi usare il sale grosso. Il sale ha la capacità di assorbire rapidamente il vino. Devi agire rapidamente, coprendo la macchia con uno strato di sale grosso. Tienilo premuto e lascia agire per almeno 30/40 minuti. Successivamente spazzola energicamente, sino a rimuovere tutto il sale. A questo punto procedi con il lavaggio ordinario e vedrai il tuo tessuto pulito.
>> BERNAVA HINT: per un risultato più efficace insieme al sale grosso puoi aggiungere anche una buona manciata di sale fino, ed aumentare il tempo di azione sino ad oltre 45 minuti. Dopo aver spazzolato passa sulla macchia dell’acqua abbondante, molto calda (in base alla natura del tessuto). Quindi esegui il lavaggio ordinario.
Come eliminare una macchia secca di vino rosso usando il dentifricio.
È necessario spalmare sulla macchia un abbondante dose di dentifricio, fino a ricoprirla completamente. Lascia agire il dentifricio per alcune ore. Senza rimuovere nulla, lava il tessuto regolarmente.
>> BERNAVA HINT: non usare dentifricio per togliere macchie di vino rosso dai tessuti più delicati, è preferibile usare prodotti ideali per capi delicati o ricorrere ad un altro metodo. Poni parecchia attenzione ai dentifrici sbiancanti, poiché possono creare problemi su molti tessuti.
Come eliminare una macchia secca di vino rosso usando il limone.
Quando la macchia di vino è vecchia può essere più complicato rimuoverla senza un prodotto idoneo.
Tuttavia, un tentativo può essere fatto. Giova strofinare la macchia con del sapone solido, quindi versare del succo di limone. A questo punto non ti resta che aspettare per almeno 15 minuti. Trascorsi i minuti necessari lava il tessuto normalmente.
>> BERNAVA HINT: se stai rimuovendo una macchia da un tessuto delicato è preferibile usare del succo di limone concentrato.
Come eliminare una macchia secca di vino rosso usando acqua frizzante.
Quando non puoi usare nessuno dei metodi precedenti, hai ancora una possibilità d’emergenza. Devi agire immediatamente, senza perdere tempo, versando abbondante acqua frizzante sulla macchia. Subito dopo strofina con un panno e ripeti l’operazione più volte. L’acqua frizzante non riuscirà ad eliminare del tutto la macchia di vino rosso, ma ne diminuirà fortemente l’impatto, e sarà stata utile quando il tessuto verrà lavato normalmente.
>> BERNAVA HINT: in questo caso la velocità è essenziale. Se possibile usa con energia anche un panno assorbente.
Lasciamo che il vino bianco tolga la macchina di vino rosso!
Servirà versare del vino bianco sulla macchia di vino rosso, coprendola completamente. Subito dopo versa una sufficiente quantità di bicarbonato di sodio - che è la componente attiva di questo metodo - e lascialo agire per almeno due ore. Durante tutto il tempo il bicarbonato va tenuto umido aggiungendo un poco d'acqua. Rimuovi il bicarbonato con una spazzola e lava usualmente il tessuto.
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Le fughe dei pavimenti e delle piastrelle diventano scure e la tua casa sembra sempre sporca e trascurata? Che bel problema!
Ecco il segreto per pulire e sbiancare le fughe delle piastrelle in maniera efficace e vincente.
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Ecco il segreto per pulire e sbiancare le fughe delle piastrelle in maniera efficace e vincente.
Le piastrelle vicino alla doccia o in prossimità del water, oppure il paraschizzi della cucina sono le aree più difficili da pulire, poiché tra le piastrelle si deposita parecchio sporco, grasso e micro residui di cibo, oppure si formano muffe a causa dell’umidità. Armati di pazienza e di tutti gli strumenti giusti per ottenere un risultato perfetto.
Quali sono gli strumenti ideali?
In commercio ci sono diversi prodotti studiati appositamente per pulire le fughe delle piastrelle: sono stati progettati da aziende che si occupano di pulizia a livello professionale ed affrontano situazioni di sporco assai impegnative. Se le fughe contengono calcare oppure muffe (es. nei bagni) altrimenti oli e grassi (es. cucina) possono servire prodotti adatti al problema specifico che vuoi affrontare.
Così come è importante valutare se vuoi pulire mattonelle di gres porcellanato, parquet, o altre superfici. Chiedi sempre un consiglio al personale Bernava, specificando le tue esigenze.
Qui ti presentiamo le caratteristiche di alcuni dei migliori prodotti in circolazione.
Nuncas Winto Gres, è un prodotto specifico per il gres, è la soluzione ideale per la pulizia delle fughe di tutti i pavimenti resistenti agli acidi poiché scioglie velocemente lo sporco senza intaccare le stuccature e le finiture delle piastrelle. Il detergente è ottimo per la pulizia di pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato, ceramica, klinker e pietra non calcarea, interni ed esterni. | |
Nuovo Cif Ultra Rimuovi Muffa con candeggina è la soluzione ideale per sconfiggere le macchie di muffa e per sbiancare le fughe tra le piastrelle. | |
Sutter Mangiamuffa Mousse, grazie alla sua esclusiva formula con candeggina, non solo rimuove la muffa, ma sgrassa e igienizza le superfici lavabili della casa. Con una passata pulisce in profondità rimuovendo germi e batteri. Sbianca le fughe delle piastrelle preservando lo smalto dei rivestimenti in ceramica. | |
Super5 Gigante 3D pavimenti e piastrelle microfibra, è perfetto anche su pavimenti più delicati come marmo e parquet. La speciale microfibra adattiva plus 3D, consente di aderire perfettamente ad ogni superficie in modo da garantirti un risultato ideale. | |
Vileda guanti casalinghi Super Universal in lattice, super grip antiscivolo, hanno un rivestimento interno in cotone, assicura maggior confort rispetto ai guanti satinati. |
Ogni prodotto ha le sue specifiche. In generale, è sempre opportuno lasciare riposare il prodotto sulle fughe per 10/15 minuti, affinché possa operare in profondità. Mentre si pulisce, oltre l’uso dei fondamentali guanti, è consigliabile indossare una mascherina per proteggere le vie aere. Anche le mascherine le puoi trovare presso i punti vendita Bernava. Ricordati di tenere i locali ben areati, e lascia circolare l’aria anche dopo aver concluso le pulizie.
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L'hairstylis resta un artista, chiamato oggi a valorizzare la personalizzazione coniugando sapientemente conoscenza, tecnica e un tocco, insopprimibile, di
couture. La recente edizione di On Hair, nell'ambito di CosmoprofWorldwide 2022, ha mostrato le tendenze nella cura del capello, in particolare trasversalità e personalizzazione, offrendo suggestioni e spunti utili per gli operatori presenti.
Il mood attuale permette l'incontro tra natura e femminilità: lasciatesi alle spalle etichette e soluzioni integraliste, si sfaccetta, aprendosi alla contaminazione tra culture e a tagli di capello meno rigidi e destrutturati.
Oggi risulta necessario alleggerire le soluzioni estreme, lasciando emergere un nuovo equilibrio tra creatività e portabilità, creando acconciature adatte a un target più ampio di consumatori, adattandole secondo la personalità e le necessità dell'acconciatore che saprà porsi in ascolto e tradurre le richieste del cliente, aiutandolo a migliorare la propria immagine.
Un look destinato alla quotidianità può diventare esclusivo grazie all'inserimento di un semplice dettaglio, uno solo ma importante, capace di ricondurre al concept che si vuole raccontare attraverso l'acconciatura, il taglio e il colore dei capelli. L'integrazione di elementi recuperati dall'ambiente domestico rappresenta una delle possibilità attuali di realizzare con le proprie mani un look originale, in linea con la ricerca di armonia tra natura e oggetti sostenibili.
La moda maschile ha svolto un ruolo da protagonista nello show: l'interesse crescente del target uomo per la cura di barba e capelli ha ispirato le aziende e i barbieri professionisti a ricercare e lanciare nuove proposte, realizzabili grazie a una nuova generazione di strumenti tecnicamente avanzati per ottimizzare i risultati del lavoro di un barber moderno. (articolo di Eliane Berger per Mr Soap Magazine)
Abbiamo trattato questo argomento sul numero di Novembre-Dicembre della nostra rivista MrSoap Magazine che trovi ogni mese scaricabile gratuitamente cliccando qui.
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