OCCHIO ALLA MACCHIA: COME PULIRE I TAPPETI

OCCHIO ALLA MACCHIA: COME PULIRE I TAPPETI

Ci sono giorni in cui la luce naturale è in grado di far risaltare tutti gli aspetti della nostra casa. Anche i peggiori. E magari, durante un giorno qualunque, quel lieve raggio di sole invernale illumina quella macchia su uno dei tuoi tappeti preferiti, macchia che fino a poco prima, per te, non esisteva.

Può capitare, anche alla persona più attenta di macchiare o non notare tempestivamente una macchia, e nonostante l'azione immediata sia sicuramente la più efficacie, esistono dei metodi e dei prodotti per far si che tutto questo diventi solo un lontano ricordo.

Pulire i tappeti è un'operazione delicata, ma possiamo affidarci a rimedi semplici ed economici, senza dover ricorrere alle spese extra di un lavaggio industriale: diventa quindi indispensabile avere in casa degli appositi shampoo da spruzzare sulla superficie macchiata o ancora bicarbonato e aceto, tanto semplici quanto miracolosi in ogni loro uso quotidiano.

Pulire i tappeti con il bicarbonato

La sua forza risiede nella sua capacità sbiancante, che unita alle proprietà disinfettanti e antisettiche diventa un prodotto capace di restituire ai tappeti la massima pulizia e igiene. Basta spargere del bicarbonato sulla macchia e strofinare leggermente. Dopo aver lasciato agire per qualche ora, ripuliamo tutto con una spazzola o con l'aspirapolvere. Per una pulizia periodica, il bicarbonato può essere cosparso e lasciato agire anche sull'intera superficie del tappeto.

Pulire i tappeti con l'aceto

Alleato prezioso, grazie alle sue proprietà disinfettanti e scrostanti. Per una pulizia periodica, possiamo mescolare due bicchieri di aceto bianco e tre cucchiai di bicarbonato in un litro d'acqua. Spruzziamo poi questa soluzione sulla superficie del tappeto e, dopo aver spazzolato leggermente, lo si può lasciare asciugare senza stenderlo al sole. In caso di macchie evidenti su tessuti non troppo delicati, invece, è possibile pulire i tappeti con aceto bianco e sale grosso. Vanno mescolati in parti uguali fino a ottenere un composto pastoso da stendere, spazzolare delicatamente, e poi rimuovere.

I tappeti a pelo lungo regalano calore e comfort casalingo, soprattutto se messi in soggiorno, ai piedi di un divano o nella camera di un bambino. Allo stesso tempo, richiedono grande cura e attenzione per rimanere integri ed igienizzati il più a lungo possibile. Bisogna dunque agire periodicamente per evitare accumuli di polvere e chiaramente intervenire in modo più mirato in caso di macchie ed incrostazioni.

Pulire i tappeti a pelo lungo con acqua

Pulire un tappeto a pelo lungo impolverato o non troppo sporco risulta un procedimento abbastanza rapido: riempiamo un secchio d'acqua con una piccola quantità d'ammoniaca e del sapone delicato e immergiamo una ramazza. La passiamo sul tappeto in direzione del pelo e contropelo, ripetutamente ed infine sciacquiamo e lasciamo asciugare. In caso di macchie più evidenti, invece, è necessario lasciare il tappeto in ammollo nello stesso mix di acqua, ammoniaca e sapone delicato. Trascorsa qualche ora, lo si può risciacquare e far asciugare all'aria aperta, ma non al sole.

Pulire i tappeti a pelo lungo a secco

La pulizia a secco è senz'altro più laboriosa, ma allo stesso tempo più sicura per le fibre del tappeto. Bisogna innanzitutto togliere quanta più polvere possibile spazzandolo con una ramazza e stendendolo all'aperto. A questo punto possiamo spargere sull'intero tappeto – o anche solo sulla zona della macchia – alcuni cucchiai di bicarbonato, da lasciar agire per qualche ora. Terminato questo secondo passaggio è sufficiente spazzare il bicarbonato e stendere nuovamente il tappeto all'aperto per liberarlo da eventuali residui.

I tappeti sono uno splendido complemento d'arredo che arricchiscono e colorano la nostra casa, di cui spesso però non ci prendiamo cura. Quando li ammiriamo o li mostriamo ai nostri ospiti, creiamoci un piccolo promemoria: lavarli periodicamente e con cura.

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